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Si CT 084: Pozzi dell'Eruzione del 1923

Si CT 084: Pozzi dell'Eruzione del 1923
 

Sinonimi:  
Comune:  Castiglione
Località:  Lava del 1923
I.G.M.:  262 III NO M. Etna Nord (1969)
Latitudine N:  37° 48' 24"
Longitudine W:  15° 02' 04"
U.T.M.:  0303 8433
Quota:  1900
G.P.S. (geo):  
G.P.S. (utm):  
Sviluppo:  1100
Dislivello:  220
Idrologia:  Stillicidio, accumulo di neve
Percorribilità:  Difficile
Andamento:  Verticale
Terreno:  Lave del 1923



Itinerario:  Da Linguaglossa si percorre la carrozzabile per Piano Provenzana sino al suo termine. Si prosegue a piedi sulla carrareccia che conduce ai crateri sommitali sino a quota 1800 metri. Si lascia la carrareccia e si traversa il bosco limitrofo salendo, in direzione nordest, fino ad un pianoro con una vegetazione ad arbusti, dal quale è visibile il Monte Nero. Alla cavità si accede più facilmente dal pozzo sito alla quota più elevata (1995 metri) che si raggiunge costeggiando, in direzione ovest, la colata del 1923, superando Monte Nero e proseguendo in direzione del Monte Ponte di Ferro alle cui pendici si trova una depressione nella quale si apre il pozzo. L'esplorazione è impegnativa. Il solo pozzo d'accesso richiede attrezzature per tre salti consecutivi di 48, 9, e 35 metri. Difficoltà minori si incontrano lungo la base della frattura.

Descrizione:  La cavità è contenuta nella frattura dell'eruzione del 1923 sita nelle vicinanze di Monte Nero. Recentemente essa è stata esplorata da speleologi del C.S.E. (Centro Speleologico Etneo) che hanno rinvenuto un secondo ingresso e diversi pozzi interni. Allo stato attuale delle conoscenze la cavità presenta uno sviluppo di oltre un chilometro ed una profondità di 220 metri, per cui è la maggiore delle cavità etnee.

Bibliografia:  Brunelli F., Scammacca B.,1975; Balsamo A., Priolo A., Priolo G., Sanfilippo G., Scammacca B., 1994; Giudice e Scalia, 1994

Iconografia: