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Si CT 101: Grotta di Piano Porcaria

Si CT 101: Grotta di Piano Porcaria
 

Sinonimi:  
Comune:  Linguaglossa
Località:  Piano Porcaria
I.G.M.:  262 III NE Piedimonte Etneo (1970)
Latitudine N:  37° 47' 48"
Longitudine W:  15° 06' 23"
U.T.M.:  0944 8326
Quota:  1110
G.P.S. (geo):  
G.P.S. (utm):  
Sviluppo:  209,5
Dislivello:  5
Idrologia:  Stillicidio
Percorribilità:  Buona
Andamento:  Orizzontale
Terreno:  



Itinerario:  Da Linguglossa si percorre la carrozzabile che conduce a Piano Provenzana. Giunti al sesto chilometro si lascia la carrozzabile e si imbocca una carrareccia sulla sinistra che conduce all'ingresso del Demanio di Monte Crisimo. Dal cancello di ingresso del demanio si segue la carrareccia che si snoda verso ovest. Giunti ad una quercia posta al centro della sede stradale, si lascia la carrareccia e si procede verso estsudest per circa cinquanta metri. L'ingresso della cavità è poco visibile da lontano ed è costituito da un piccolo foro nel terreno. Le rocce che costituiscono l'ingresso sono abbondantemente ricoperte da muschi.

Descrizione:  Trattasi di una interessante cavità in lave antiche. Dal piccolo ingresso aperto su un fianco della cavità si accede ad un primo ambiente caratterizzato da imponenti crolli. Da questo primo ambiente si dipartono tre tratti di galleria. Il primo orientato verso ovest lungo circa quindici metri, il cui pavimento è ricoperto da detriti e sabbia; vi si notano imponenti crolli. La volta non sempre consente una postura eretta e nella parte terminale impone una progressione carponi o addirittura ventre a terra. Il secondo tratto di galleria è orientato a sudest ed è lungo circa quaranta metri. La volta consente la postura eretta per una buona metà dello sviluppo mentre diventa bassa, circa un metro, nel tratto terminale. Il pavimento è costantemente ricoperto da detriti e sabbia, numerosi sono i crolli sia dalla volta che dalle pareti. Nel tratto terminale della galleria si è riscontrata una copiosa presenza di molluschi pulmunati, artropodi ed altre specie di piccole dimensioni. Numerose sono le cortine di radici. Il terzo tratto di galleria, orientato a nord, presenta uno sviluppo di oltre ottanta metri e un aspetto morfologicamente differente dai due tratti precedenti. Il primo tratto è ampio e morfologicamente simile ai precedenti. In fondo a questo si apre una piccola galleria il cui accesso è alto poco più di sessanta centimetri. Da questo punto in poi, quasi costantemente, l'altezza della volta non consente una postura eretta e spesso si è costretti a procedere carponi. Il pavimento di lava scoriacea, notevolmente irta, solo raramente è ricoperto da sabbia o detriti. In fondo alla galleria si incrocia un'altra angusta galleria a transetto rispetto alla precedente, che si sviluppa per oltre cinquanta metri sia verso ovest che verso est. Il tratto est diventa non più praticabile dopo circa trenta metri, ma dato il suo andamento si vede che prosegue per almeno altri quindici metri. In questo tratto della cavità si è osservato un pipistrello.

Bibliografia:  

Iconografia: