Vai alla scheda: prima - precedente - seguente - ultima

Si CT 017: Grotta del Coniglio

Si CT 017: Grotta del Coniglio
 

Sinonimi:  
Comune:  Zafferana
Località:  Piano del Vescovo
I.G.M.:  262 III SO M. Etna Sud (1969)
Latitudine N:  37° 41' 56"
Longitudine W:  15° 03' 14"
U.T.M.:  
Quota:  1375
G.P.S. (geo):  37° 41' 58,4'' N --- 15° 03' 14,2'' E
G.P.S. (utm):  33 S 0504756 4172483
Sviluppo:  
Dislivello:  
Idrologia:  Stillicidio, accumolo di neve
Percorribilità:  Buona
Andamento:  Orizzontale con pozzi
Terreno:  Lave del 1634-38



Itinerario:  Salendo da Zafferana per la strada che porta a Rifugio Sapienza, a q 1375, subito prima di un ponte si trova un piazzale di sosta. A nord della strada trovasi un pianoro sabbioso, che costituisce lo sbocco del Vallone degli Zappini ed è noto come Piano del Vescovo o Piano di Cassone. A monte del piazzale di sosta, a 50 m, presso un boschetto di castagni, si osserva un tratto di colata lavica a superficie unita. In essa si trova la grotta. Per la visita occorre una scaletta di 5 m.

Descrizione:  Trattasi di una galleria di scorrimento. Si scende nella grotta attraverso una spaccatura nella volta, ed è utile in questo punto una scaletta di 5 m che si può comodamente fissare ad uno spuntone di roccia. Si atterra su un cumulo di materiale di crollo, detriti vegetali e spazzatura che occupa un tratto di galleria largo diversi metri, di facile percorso. Il pavimento è costituito da terra accumulata dalle acque piovane, con una superficie pianeggiante e compatta, forata in più punti dallo stillicidio. Nei pressi dell'entrata è osservabile una galleria laterale ingombra per lo spessore di quasi un metro da scorie laviche dispose in guisa di colata che si affaccia sulla galleria principale. Risalendo queste scorie si perviene ad una strettoia che dà accesso ad una piccola sala. Un'altra strettoia, seguita da un ambiente largo e basso si trova all'estremità sud della grotta. Lamine di lava si osservano in tutta la cavità; nel tratto terminale nord si trova un caratteristico rotolo, non molto lungo ma regolare e ben conservato.

Bibliografia:  Brunelli F., Scammacca B.,1975

Iconografia: